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Come il prode Garibaldi diventò operaio a Pigra


GaribaldiEra la primavera del 1873 quando, nella buca delle lettere della Società di mutuo soccorso degli operai di Pigra, pervenne quella lettera, e soprattutto quella firma: G puntato Garibaldi.

La missiva, spedita da Caprera il 14 marzo di quello stesso anno, ancora oggi è tenuta sottochiave e custodita gelosamente come un cimelio. Perché quelle due righe, per quanto di circostanza, dovettero risuonare come una benedizione e come un invito
a proseguire su quella strada. «Garibaldi era un fautore delle società operaie» spiega il presidente attuale, Ambrogio Piazzoli, mostrando un libro sul più famoso condottiero italiano, dove appare una firma tale e quale da quella custodita dalla società, che "La Provincia" mostra ai suoi lettori per la prima volta. Nella lettera l' "eroe dei due mondi" - all'epoca 67 anni - ringrazia. Si legge:

«Miei cari amici, Grazie per il pregiato titolo di vostro socio onorario. Vostro G. Garibaldi».

Probabilmente non è stata l'unica, l'associazione operaia di Pigra, ad averlo inserito nel proprio organico; ma possiamo dire che essa sia stata una delle prime.

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qui potete scaricare lintero articolo de"La Provincia" a firma di Laura Di Corcia

Ringraziamo i fautori dell'iniziativa e dell’idea DAMIANA INVERNIZZI E CLAUDIO dell'Associazione Amici di Pigra AAP