Rime del Cantastoria
" IL TOUR DE FRANCE DI PIGRA "
(0ssia l'allegra brigata del raduno serale di Via Vai n° I.)
Pìgra - anno Santo I950
— A tutti i "girini", come prova di amicizia e di simpatia —
Per dare la gioia di potermi ricordare.
Con un monito per ognuno : " Sii sempre ilare nella tristezza e triste
nell'ilarità"
C'è rose —una canzone dice- nel mio giardino,
c'è il sole, i fiori, il monte, l'allegro cardellino.
In mare c'è la barca diretta a Santa Fè,
c'è un quaglio al mio paese chiamato dei Preprè.
Calura c'è in agosto, c'è il fresco fra le fresche,
c'è Gianni sul Cervino, c'è il verde.....nelle tasche,
C'è l'alba alla mattina, c'è ancor l'alta marea,
o'è il fuoco nell'inferno,c'è guerra giù in Corea.
C'è a questo mondo gente che quà e là emigra,
quest'anno c'è persino il Tour de France di Pigra.
E' un Tour meraviglioso e bene organizzato:
associazion del ridere; ridere buon mercato !!
I componenti o, meglio, tutti i girini sono
giovani d'ambo i sessi che attendono il perdono
da tutta quella gente che ha i timpani sfondati
dai loro canti "ameni", ma forse.....un po stonati.
Implorano clemenza dal popol tutto quanto
che hanno esasperato con l'ufficiale canto!!
E' un canto indiavolato, con doppio ritornello.
C'è pure chi sostiene che sia tanto bello......
Lo cantano di notte più ancora che di giorno;
fra tanta gente ch'ode nessun capisce un...corno!
Lo cantan nelle case.....scuotendone le porte,
lo fischiano, lo suonano persino al pianoforte!!
Tu pellegrin se a Pigra per occasione passi
"il becco di quell'anitra" l'udrai cantar dai sassi !!!
E' un inno spensierato.....(la bestia è qualche chilo)
e forse è stato appreso dai....bimbi di un asilo....
Quancuno potrà chiedere in quale modo è nato
questo curioso "Giro"...per cui io spendo il fiato.
Dirò sinceramente ch'è nato all'improvviso,
senza nessuna idea, manco con un avviso.
S'è fatto un dì da se, sbucando naturale
e proprio come un fungo dopo un bel temporale...!
C'è una casetta a Pigra in Via Vai all'uno.
Lì i giovani speranti si davano raduno.
Crescevan sempre .... Un giorno la casa di Jolanda
avvenne che....divenne di gioventù lomanda...
La donna, poveretta, aveva un bel da fare
nel ricercare sedie per tutti accomodare....
Parlaveno del meno, talvolta anche del più;
sempre gli stessi temi, almeno supergiù.
Nè, strano, mai parlavan del per o del diviso;
forse temeva ognuno di non andar preciso
chè, dicasi in sordina, non sono delle cime...!
( a chi proteste avanza, rispondo per le rime!!)
Qualche trovata buffa, qualche scemenza allegra:
ridevan rumorosi, come gentaglia negra!!! '
Poi....con sollievo grande della padrona in festa,
partivan risoluti, con i più vecchi in testa.
Andavan sempre, quasi come per muta intesa,
sulla comune strada dove.....non c'era spesa,
perchè, sventura nera!!, (sia detto fra di noi) ·
spessissimo in bolletta erano quegli eroi!!!!
Faeevan lentamente e soliti tre passi,
godendo nel passare fra prati, boschi e sassi.
Guardavano la luna, lassù nel ciel stellato,
"vieni a mangiare l'anitra" cantando a tutto fiato.
A parte di quel canto la dolce melodia ..... ,
io adesso mi domando dov'é la poesia.... !!
La bianca, dolce luna, cara all'innamorato,
di giovani si freddi chissà cos'ha pensato !!!
Lasciamo stare....Dunque passavan lenti lenti,
facendo versi ed urli, persino dei lamenti.....
La gente che vedeva, ma che più ancor....sentiva
quegl'impeti furenti, benigna, compativa....
Si limitava solo.....per gran precauzione,
a quei frastuoni immani a non far attenzione,
E quando, in sulla sera, nelle penombra oscure,
sentiva la canzone, coro di voci.....pure,
e intravedea lontano le sagome confuse
di tante giovinezza contente, ma anche illuse,
souoteva tosto il capo e, con un gran sospiro:
"lasciateli passare - diceva - questo è il "GIRO" !!
E quelli se ne andavan, senza badare a niente,
forse ridendo e un sogno celando nella mente....
ma poi un dì han saputo e tutti, difilato,
hanno gradito il titolo così bene affibbiato...
così che, lusingati ed anche compiaciutì
per la trovata bella, son stati risoluti:
hanno ribattezzato la.....docile brigata,
Così il TOUR è sorto; la sede era gia natali!
Adesso voglio dirvi chi son che la compone;
e diro tutto il vero....perchè son sincerone.
I corridori sono bensì dei due sessi,
ma i privilegi sono per ambedue gli stessi.
Il Direttor di gara è il baldo Samuele
che, verso la vecchiaia, drizzato ha già le vele.....
E' allegro, ciò che nega quell'arìa sua funesta,
ma, se ci badi bene, per lui è sempre festa.
E ride disinvolto, coi suoi capelli grigi,
e ignora (lo sapete ?) con donne i bei litigi ...!!!
E' sempre in testa al gruppo giacché, tutti galanti,
e ... per rispetto agli anni, lo lasciano davanti !!
Preziosa consigliera gli è sempre_la Jolanda
cui, più o meno tutti, hanno da far domanda
o chiedere talora??...magari una sommetta....
Ed accontenta tutti, l'affabile donnetta.!
Il gruppo più...guardato (lasciatemelo dire)
è certo il femminino: or statemi a sentire,
Or voglio, a modo mio, (sono un po' farabutto)
il gentil sesso allegro descrivervelo tutto !!
La più caratteristica, in mezzo a quei girini,
é Rita di Milano .....famosa pei piedini.
Con la visiera tesa sul volto suo pensoso
creò quel canto ameno ch'é gia così famoso...
A lei vien dietro Mira, vestita sempre a festa,
con reazioni e prove, lambicchi nella testa..
Un'altra donzelletta: mariuccia Viganò,
(a chi mi chiede : è alta? - rispondo solo ohibò !
Un'altra piccolina è Lia di Codogno
che, come tutti, a Pigra ha fatto qualche sogno....
E poi la Dida in furia; tutto all'inferno manda....
Sua sorella Mimi è un punto di domanda ....!!
E poi c'é Antonietta col volto imbarazzato;
meglio l'avrei descritta se avesse un po' parlato....!!
Descriver Rina Dori adesso come faccio??
Dirò semplicemente che ha un libro sotto il braccio ....
Ed Iride la brava maestra suonatrice,
Elisa ....lacrimante ed abile pittrice.
La placida Renata sempre vivace e gaia; `
ha un sogno : diventare del Giro la magliaia !
In ultimo c'é Rita un poco originale
perchè sostien la tesi che il mondo sia banale...!!
E qui il mio cenno vada del Giro anche alla mamma
che compiacessi dare ogni più bel programma
e che godeva spesso in mezzo al gran rumore
dei giovani che andare facevanla in furore...
Passando al sesso forte, per primo dirò ancora
(ma in breve se no quello mi manda alla malora.)
di Sam, l'anziano frivolo ch'ha il cuore su una mano,
ma, quando ha in corpo Bacco, E un vero ciarlatano...
Strimpella la ghitarra, pizzica il mandolino,
a una pulzella invano offre un bel ciclamino...
Fecondo è il suo cervello. Ha um posto di statale.
Lavora poche orette ... Poi dice che sta male...!!
Egli su mille righe pretende che gli scriva!
Aspetta amico bello, aspetta che l'arriva ...!!
C'è pure il prode Anselmo, affabile e distinto;
c’è Muci che alla Sisal ancora non ha vinto...
Chi non conosce Vico e la sua frenesiaa?
E Renzo che gia sogna non proprio una Lucia ...?
E poi c‘è Fortunato, capelli riccioluti,
che dal sassofon trae persino .... gli sternuti !
C'é un Mario nella squadra, chiamato Puticiù
che spera diventare pompiere di Viggiù.
Ed Elo? Il dottorino di clinica primario,
é un tipo riservato ed anche ... refrattario,
Va a spasso con un libro, come la sua sorella,
né farlo spasimare potrà qualche donzella ....
Pinchetti viene dopo; l'indiffeerente Miro
che, agendo in gran segreto, giocato ci ha un bel tiro ...
Il biondo Severino tre lingue sa parlare,
ed Aldo la sua tenda in Francia andò a piantare.
Poi viene il Deo sornione, notturno suonatore;
è un calvo ch'é ostinato e .... attende ancor l'amore.
Giuseppe il grande artista, l'umile Fra Bernardo;
dicono ch'è un buon'uomo...talora un po' testardo..!
Contento e sempre ilare é invece Giovannino;
d'Italo la figura merita un pensierino...
Il più silente e docile di tutto il bel plotone,
(dolce per la Dulciora) é il placido Armandone.
Antonio il calciatore famoso giù a Rovello,
è il Franco grande grande, suo spirito gemello....
E l’ultimo arrivato in tanta compagnia,
il piccolo Corrado è gia una simpatia....
La bestia più gentile di tutto quanto il mazzo
é un Mario, meglio noto come "il cugino pazzo"..!
E' il più originale, forse il più mattacchione;
ripete, ed é convinto, “son quel simpaticone!"
Or prima di finire parlar di Gianni resta:
ha il chiodo per la roccia, ch'á un chiodo nella testa
(La libertà di dare due cenni mi son preso
perché or dal Cervino lo penso già disceso
e in mezzo a tutti quanti, felice e soddisfatto,
starà dicendo, allegro, che col demonio ha un patto)
La sua passion pel monte insomma é proprio immensa
e già lo sanno tutti, anche nella sua mensa,
perché non parla d'altro; camini, bei crepacci
ove ad allenare va spesso i suoi polpacci....
E sembra, trovi gusto a fare crode e rupi,
ad andare sulle cime ove non son né i lupi...!
In fondo si capisce quella sua tal mania
perché ad elevarsi tende la compagnia!
Infatti giunti in massa sono sul Col Gianàn;
arrampicare quindi tutti più o meno san.....
E' anche Sam maestro in simile ardimento;
sul Pizzo dei Deserti va a fare allenamento
e sempre gode un mondo nel suo più bel diletto
e spesso gli sta dietro l'amico prediletto...!
(puntini a volonta)
Adesso, per troncare tutta la chiacchierata,
dirò dell'ostinato che ha avuto 'sta trovata...·
Chi é? E' il maldicente che ha scritto questa storia,
sbucciandosi il cervello, sciupando la memoria...!
Or non applaudito cosi senza ritegno:
vogliate sol "mirare" la testa sua di ... legno...!!
.......................................
Scusatemi signori se addsso mi ritiro;
ho ricordato tutti e reso gloria al "GIRO".!
(leggasi a piacimento: e preso tutti in giro....! )
FINE
firmato: ANTROPO
- al secolo : Mario Ponti -
(voglio il mio nome e cognome)
Ultimata in Santa Giustina (Trento) il 25.9.I95O - ore 24
(ritornando col pensiero ai bei giorni passati in lieta. compagnia)
Scritto da Quel Mario (al secolo Mario Ponti) - ringrazio la figlia Barbara per la pubblicazione