SETTEMBRE - Mese della Madonna -
Settembre mese di raccolta delle patate (come diciamo in dialetto, cavasù i patati) dei fagioli (col bastone),della frutta mele,pere, uva e i prelibati funghi. Nella nostra zona si raccolgono funghi da Luglio fino alla fine di Ottobre,
tempo permettendo. Quando ere ragazzo, i funghi si trovavano a Maggio al primo taglio dell'erba nei prati, (a quei tempi i prati erano fazzoletti verdi) venivano chiamati (i fiuroni da Mag).
In questo mese per la gioia dei cacciatori c'è l'apertura della caccia sino al 31 Dicembre, se non nevica. Qui vorrei spendere due parole in favore dei cacciatori, il gruppo del quale anch'io faccio parte, provvede alla manutenzione dei sentieri verso Campo di Monte, Crusia Piana, Monte Pasquella e altri, rendendoli percorribili.
Nel mese di Settembre c'era e c'e la festa della Madonna del Perpetuo Soccorso al santuario di Ossuccio. Era una festa molto attesa per la popolazione pigrese, nel giorno della festa partiva un numeroso gruppo di persone, composto di adulti e bambini, si andava a piedi fino a Ossuccio, percorrendo il sentiero che scende verso Corniga a metà montagna per assistere alla Messa presso il santuario.
Quante volte anch'io ho fatto tutta quella strada con la mia mamma. A pensarci ora, non mi sembra vero che si spostassero tante persone per assistere alla S. Messa, i pigresi erano e sono tuttora molto devoti alla Madonna.
La maggior parte delle persone erano donne, noi bambini aspettavamo questa festa come la manna perchè sul piazzale del Santuario c'erano le bancarelle che vendevano ricordi, ma soprattutto una quantità di caramelle di ogni forma e colore, noi bambini ci fermavamo stupiti davanti a tutti quei dolci. Era tradizione che la mamma comprasse una caramella a forma di pipa di colore rosso (la pipa rossa), era per questa pipa che noi andavamo volentieri a Ossuccio. Oggi quando vedo le bancarelle che vendono dolci, mi ricordo di quei momenti felici.
Durante il ritorno verso Pigra, noi ragazzi combinavamo qualche birichinata come rubare i fichi o l'uva, con la disapprovazione delle noste mamme, ma quando portavamo anche a loro dei frutti , capivamo dal loro sguardo che ci avevano perdonati.
Ecco un'altra piccola storiella che ho avuto la gioia e la fortuna di averla vissuta.
Eliseo Ceschina